(di Serena Li Calzi) E’ doveroso da parte mia un ringraziamento ai colleghi giornalisti e la stampa in genere che ha saputo carpire il mio momento di difficoltà e che con sensibilità e senza invasione hanno rispettato il mio dolore. Ringrazio soprattutto per aver sottolineato il talento enorme che Sergio Ventriglia aveva e il sorriso che lo accompagnava ogni volta che lo si incontrava. L’ho conosciuto grazie al Club 33 Giri – Associazione Culturale S. Maria C. V.
. Era venuto in radio da me irradiando una mattina grigia…in diretta radiofonica gli dissi: Sergio…ti va di codurre con me Vox Art?”. Gli si illuminò il volto…da quel giorno siamo stati inseparabili…non era più il mio programma…ma il nostro…lavoravo per lui…per valorizzare il suo talento, la sua simpatia…la sua purezza…i suoi occhi non li dimenticherò mai…come non dimenticherò mai le sue parole in cui c’era sempre un “noi”…questo “è” Sergio…di chi lo ha amato…e di chi sa che il suo sorriso lascerà per sempre un vuoto.