Provincia di Caserta

Scuola contro crimini ed illegalità ambientali a Castel Volturno

Nasce la ‘scuola’ contro i crimini e le illegalità ambientali del Corpo Forestale dello Stato.

”Una formazione organica basata sull’integrazione delle metodologie e mirata all’approfondimento delle conoscenze e all’omogeneizzazione dei saperi può diventare l’arma vincente nella prevenzione e lotta contro i crimini e le illegalità che flagellano il territorio e l’ambiente nel sud del Paese” – sottolinea una nota – . Da questa convinzione nasce il Progetto Europeo Recupero Legalità Ambientale (www.perla-progettopon.eu), grazie ai finanziamenti dello Stato italiano e del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) nell’ambito del Programma Operativo Nazionale ”Sicurezza per lo Sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007-2013”.

Il programma didattico si terrà nelle aule del Centro di Formazione Nazionale di Castel Volturno del Corpo forestale dello Stato, luogo simbolo della lotta alla criminalità organizzata.

Il progetto spiega un comunicato della Forestale – coinvolge non solo tutte le forze dell’ordine titolari di competenza in materia ambientale, ma anche altri soggetti impegnati nell’ambito della sicurezza e del mantenimento della legalità. Beneficiari dell’intervento sono: Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo forestale dello Stato, Capitanerie di Porto, Corpo forestale della Regione Siciliana, Polizia Provinciale, Polizia Locale, Arpa, rete degli Enti locali.

Il percorso didattico alla base del Progetto sarà articolato in tre livelli: una formazione trasversale assicurata da 40 moduli di lezioni frontali, per un totale di 35 ore per partecipante, incontri che verteranno su temi come legislazione ambientale, vigilanza controllo e monitoraggio, autorizzazioni ambientali, norme per la tutela contro l’inquinamento e in generale per la tutela del patrimonio naturale e paesaggistico; una formazione specialistica, rivolta a funzionari e dirigenti degli Uffici Istituzionali presenti sul territorio delle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), articolata in dieci seminari tra cui spiccano quelli sui reati ambientali e sulla loro prevenzione, sulle novità legislative in tema di protezione ambientale, sulla polizia giudiziaria e sull’intelligence ambientale, tanto per citarne alcuni; infine 30 moduli e-Learning e 50 video per una formazione a distanza.

Il corpo forestale dello Stato intende potenziare la lotta alle azioni criminose in campo ambientale ”favorendo la crescita professionale e l’ampliamento delle conoscenze tecnico-scientifiche degli operatori, nonchè agevolando l’instaurazione di sinergie e la condivisione dei saperi. L’inaugurazione è stata l’occasione per confrontarsi sul tema della legalità ambientale con addetti ai lavori e rappresentanti della società civile”.

Il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina è intervenuto in videoconferenza. Tra gli intervenuti Andrea Olivero, vice ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Cesare Patrone, capo del corpo forestale dello Stato, il vice direttore generale della Polizia Matteo Piantedosi, che rappresenta l’autorità di gestione del Pon Sicurezza, l’avvocato generale della procura di Napoli, Luigi Mastrominico, il presidente della corte d’appello di Napoli, Antonio Bonajuto e il segretario generale Flai – Cgil Stefania Crogi.

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