Pare che sia giunta finalmente al termine la “telenovela allenatore della Casertana”, dopo la ridda incredibile di nomi che, dalla fine dello scorso campionato ad oggi, si sono susseguiti per indicare colui che deve assumere l’importante e delicato incarico di guida della Casertana FC nella serie C unica.
Il nuovo tecnico dei rossoblù è Stefano Sanderra che, dopo un ultimo incontro a Firenze con il direttore generale rossoblù Nicola Pannone per gli ultimi accordi, sarà ufficializzato a momenti.
Laureato in scienze motorie a Roma, inizia la sua carriera nel 1994 al Ferentino con due anni di Serie D e uno storico scudetto vinto nella categoria juniores nazionale.
Nel 1997, a soli 29 anni, porta L’Aquila alla vittoria del campionato di Serie D e, un anno dopo, assume la guida dell’Isernia neopromossa in Serie D, concludendo al quarto posto.
Nella stagione successiva sfiora un’altra promozione in Serie C2 con il Potenza, arrivando al secondo posto.
Successivamente Sanderra ha allenato per due anni il Frosinone con 81 punti nel campionato di Serie D che gli valse un’altra promozione in Serie C2 dove rimase alla guida dei canarini senza mai perdere una partita in casa in due anni.
Dopo un esonero a Tivoli, siede sulla panchina del Cosenza in serie D, insieme al suo vice e fratello Luca Sanderra.
Dopo essersi occupato per due anni della primavera del Messina, portandola alle finali nazionali, ritorna in Lega Pro dove, da subentrato, conclude con il Gela al quarto posto, uscendo dai play-off con due pareggi.
Subentrerà anche nell’anno successivo dove scalerà tante posizioni portando il Gela dall’ultimo al settimo posto cui seguì una bella salvezza raggiunta in subentro a Barletta nel 2009.
Nel luglio 2010 approda al Latina che gli affida la panchina per il torneo di Serie D, ma ad agosto arriva il ripescaggio che riapre le porte della Serie C2.
Sarà una delle maggiori soddisfazioni personali per Sanderra che miete record e, a febbraio, ottiene il titolo di unica squadra professionistica d’Europa senza sconfitte.
Arriva la promozione diretta in Prima Divisione.
Ma, nella stagione seguente, l’avvio è negativo e rassegna le dimissioni. Dopo alcune giornate, a febbraio viene richiamato e firmerà la salvezza ai play-out contro la Triestina.
Nella stagione successiva, il Latina sceglie Pecchia: Stefano e il fratello Luca gli subentrano nel finale di stagione, con la squadra già nei quartieri alti della classifica ed in Finale di Coppa Italia di Lega Pro.
Il mister vince sia il trofeo tricolore contro il Viareggio che i playoff, in finale con il Pisa, portando i pontini ad una storica promozione in Serie B, ma anche in questo caso a “Mister Leggenda” – appellativo datogli dai tifosi pontini – non basta: non viene confermato e, al suo posto, viene scelto Gaetano Autieri che, ironia della sorte, era alla guida della Nocerina che, poche settimane prima, aveva battuto in semifinale play-off.
Il 18 luglio firma un contratto con la Salernitana dopo che Carlo Perrone decide di non rinnovare il suo contratto con il club. Complice un sofferto inizio di stagione, lascia il 21 ottobre 2013e viene sostituito proprio dallo stesso Perrone.
Amante del 4-3-3 in cui troveranno spazio esterni particolarmente abili sia in fase difensiva che offensiva, Sanderra in rossoblù ritroverà Agodirin, suo pupillo ai tempi di Latina. Sarà invece difficile riavere Luis Gabriel Sacilotto (di proprietà del Lecce) che il tecnico romano porterebbe ovunque.
Con Stefano, dovrebbe arrivare anche il fratello Luca, vice e preparatore atletico. A quel punto però bisognerà capire se affidargli anche la parte atletica o continuare con il professor Ambrosio che ha ampiamente dimostrato di meritarsi un posto tra le big di Lega Pro.