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Al via “Mangia e Ridi che Ti passa”

Si è svolta la Conferenza Stampa di presentazione della Prima Rassegna di teatro comico/musicale  organizzata dal CTS – Centro Teatro Studio di Caserta denominata “Mangia e Ridi che Ti passa” che si terrà a Casertavecchiadall’11/07 al 29/08 c.a..

Dopo la rituale presentazione del cartellone degli eventi (11/07 Fabio Brescia – 18/07 Lucia Cassini – 25/07 Gino Accardo – 01/08 Antonio Di Nota e Gustavo Corbelli – 08/08 Compagnia Teatrale TREs Femme – 22 e 29/08 Lucio Ciotola), è intervenuto il Direttore Artistico del CTS – Centro Teatro Studio di Caserta Angelo Bove (nella foto) che ha, tra l’altro, sottolineato “la manifesta volontà di creare una sinergia tra diverse espressioni artistiche, mixate in un ambiente confortevole e di indubbia bellezza. Il tentativo è quello di coniugare le capacità espressive e di coinvolgimento del pubblico di valenti artisti nostrani con la maestria dell’arte culinaria che esalti le tradizioni locali. Per questo motivo si è fatto ricorso alle doti indiscusse dello Chef Marco Matarazzo al fine di proporre opere di alta qualità anche in tavola”.

La manifestazione denominata “Mangia e Ridi che Ti passa” si avvale delle preziosa collaborazione del ristorante “Il Conte”, sito in Casertavecchia alla via San Rocco n.1, il cui parco fungerà da mirabile location per i sette eventi che vi saranno rappresentati.

“Siamo stati affascinanti dalla proposta avanzataci dal CTS – Centro Teatro Studiodi Caserta in quanto abbiano sempre creduto – ha dichiarato Umberto Ulmini, proprietario del ristorante “Il Conte” – nella convenienza di coniugare le esigenze del singolo operatore commerciale con la volontà di ogni artista di dare libero sfogo alle proprie capacità professionali. Tale volontà non deve a mio parere cozzare con la frustrazione di non riuscire a trovare un luogo ove potersi esprimere liberamente e farsi apprezzare per le proprie doti. Inoltre eventi del genere possono dare risalto ad un Borgo medioevale la cui bellezza non è valorizzata come si dovrebbe e che, quindi, vive delle “luci della ribalta” solo in alcuni momenti, mentre rimane silente e dimenticato per gran parte dell’anno”. 

“Infatti anche con eventi del genere, che hanno costi molto contenuti e che non fruiscono di alcun finanziamento pubblico, si può e si deve contribuire – ha concluso Angelo Bove – a dare maggiore risalto ad un Borgo che deve diventare vivo e pulsante tutto l’anno, calamitando l’interesse turistico non solo nostrano. Mi auguro altresì che, sulla scia di tale iniziativa, ne nascano tante altre del genere, che altri operatori commerciali siano cioè invogliati a rendere concreti progetti similari, facendo di Casertavecchia un luogo perenne di arte e cultura.”

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