Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione ed al contrasto del bracconaggio, un uomo, V.U. di 47 anni, è stato denunciato per porto abusivo di fucile da caccia.
In particolare nella scorsa serata personale del Comando Provinciale di Caserta e delle Stazioni Forestali di Caserta e Marcianise hanno scoperto in agro del comune di Villa Literno, in località “Quarto di Mezzo”, un soggetto intento a praticare illecitamente attività venatoria.
L’uomo si trovava, in un giorno di silenzio venatorio, all’interno di un campo coltivato con svariati cani da caccia di razza setter inglese e un bracco tedesco e svolgeva la caccia alla quaglia.
Il bracconiere, non a caso, imbracciava un fucile calibro 36 a due colpi in quanto le caratteristiche balistiche di quest’arma sono tali che la deflagrazione dello sparo è meno rumorosa rispetto ad un fucile calibro 12, normalmente utilizzato per la caccia.
Tale circostanza rende estremamente difficile agli operatori percepire ed individuare la provenienza del colpo.
Il lieve rumore dello sparo, tuttavia, non sfuggiva al personale forestale che, non solo udiva il colpo ma, per non essere visto, raggiungeva a piedi il posto e sorprendeva in flagranza di reato il bracconiere.
Dai primi controlli effettuati in loco emergeva che V.U. era sprovvisto di porto d’armi: ragion per cui si procedeva al sequestro dell’arma e delle quaranta cartucce cariche in suo possesso, nonché alla denuncia a piede libero dello stesso.