Caserta

Trenta Righe partecipa alla raccolta “Aiutiamo i bambini di Gaza”

Una valigia carica di quaderni, penne, matite e speranza, è pronta per partire: destinazione Palestina.

E’ stata l’associazione dei giornalisti casertani Trenta Righe ad accogliere l’invito da parte del consigliere regionale Corrado Gabriele e del regista Mario Gelardi, e farsi promotrice dell’iniziativa “Matite colorate per la Palestina”.

A moderare l’incontro alla libreria Feltrinelli di corso Trieste a Caserta, la presidente dell’associazioneAntonella Palermo alla presenza di varie istituzioni locali come il sindacoPio Del Gaudio, l’assessore al Turismo Pasquale Napoletano, i consiglieri comunali Pasquale Antonucci e Francesco Apperti ed il consigliere regionale Pd Lucia Esposito.

Ancora da definirsi la data di partenza, il consigliere Gabriele conta di partire insieme agli altri organizzatori e con valigia alla mano per il 30 ottobre. Una sola missione: quella di portare speranza e pace lì dove la campanella è suonata ma senza banchi né sedie.

I dati sono agghiaccianti: circa 36 scuole internazionali bombardate. Ma per ragionare sul concetto di pace c’è bisogno di partire da qui: nasce da questa idea l’Agenda della pace, strumento quotidiano ed “impegno” per porsi interrogativi importanti ed al contempo difficili: “Come si fa a dire ad un bambino di 10 anni che un’altra persona lontana da te, perché si trova nell’altra parte del mondo, ma vicino perché te lo ritrovi sul telefonino è stata decapitata”.

Parte da qui la riflessione di Gabriele che insieme a Gelardi ha voluto finanziare il progetto per poter aprire un lungo dibattito nelle scuole del territorio: “Oggi la Regione ha deciso di non aprirsi al dibattito sulla pace ma è nostro l’impegno di interrogarci sul perché accadono queste cose nel mondo”.

L’agenda tocca 10 argomenti diversi dall’antimafia allo sport per parlare di violenza e rispondere con la pace. Tra le pagine i nomi delle vittime innocenti della camorra, di Davide Bifolco ucciso nel rione Traiano di Napoli per un colpo sparato da un carabiniere e di Ciro Esposito, tifoso morto in seguito agli scontri Napoli – Fiorentina

Non sono mancati riferimenti ai soldati italiani ed alle relative missioni di pace, vere e proprie contraddizioni per il consigliere Gabriele. A dire la sua è stato Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valore militare, non presente in sala per impegni a Roma, con un messaggio fatto recapitare per l’occasione. Paglia è stato chiaro, i militari italiani non sono dei mercenari: “Il soldato non è colui che porta la guerra, ma che difende la pace”.

(Pina Monteforte)

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