Il cuore non basta alla Juvecaserta per fare l’impresa e sbancare il Palaserradimigni di Sassari. I ragazzi di coach Esposito restano a lungo in partita ma la difesa ballerina punisce per l’ennesima volta i bianconeri che escono sconfitti 95-84. Una squadra che dimostra sempre i soliti problemi in cabina di regia, con Moore insufficiente e Capin che non ha portato evidenti miglioramenti, mentre anche l’assenza di Young non ha dato un gioco migliore, nonostante le accuse all’americano di canalizzare i palloni per giocate personali. L’unica nota positiva della giornata è la contemporanea sconfitta di Pistoia, ma Caserta deve iniziare a vincere per sperare in una salvezza che ora sembra un miracolo.
Coach Esposito porta in quintetto Avramov per l’assenza di Young e ripropone Moore in cabina di regia, dall’altra parte Sacchetti deve rinunciare all’ex Brooks e Sanders. La partita parte subito a ritmi alti e dopo 2’ i sardi vanno sull’8-7 con le bombe di Logan e Scott e i canestri sotto le plance di Ivanov e Lawal. In difesa è subito panico tra gli uomini di coach Esposito, con Todic dall’arco e Logan che portano Sassari sul 13-7 dopo 3’ per il primo time-out. Il rientro in campo non è dei migliori con una palla persa su pressing alto e la stoppatona di Lawal su Ivanov, mentre la Jc viene punita da Dyson da 3. Scott partecipa al festival delle bombe ma il folletto Dyson ci prende gusto con la seconda tripla della serata per il 19-10 al 5’. Il match è un contest di triple con la Juve bravissima a piazzare un parziale di 11-2 con le bombe di Mordente, Scott e Vitali, che riportano i bianconeri sul 21-21 al 7’, con l’americano già a quota 9. La reazione dei padroni di casa è rabbiosa con i canestri di puro talento firmati da Dyson, subito in doppia cifra, e Sosa, con Sassari che scappa di nuovo sul 28-21. Ivanov può accorciare dalla lunetta, Sosa dall’altra parte è una sentenza dietro la linea dei tre punti e il primo quarto si chiude sul 31-25.
Antonutti non sembra in serata col tiro da 3, ma Tommasini e il gladiatore Michelori portano i bianconeri sul -1 punendo la difesa distratta dei sardi. Sosa dopo 2’ sblocca il tabellino di Sassari con una prodezza in penetrazione, poi Lawal si trasforma in play con un assist al bacio per Logan. Scott rientra sul parquet, piazza un long two ma Caserta in difesa soffre l’esuberanza di Chessa che piazza la bomba del 38-32 al 14’. La Juve gira male in attacco con conclusioni contestate, Logan e Lawal ne approfittano per allungare ancora al massimo vantaggio 42-32 al 15’. Dopo il time-out chiamato da Esposito, Ivanov entra in campo e insegna basket a Lawal, prima con una bomba, la prima del match, e poi con un movimento in post che evita la stoppata, 42-37. Tra i sardi cambia il protagonista e sale in cattedra Todic con due triple di fila (12 pt), a cui risponde ancora dalla lunga distanza Ivanov. Lawal sotto canestro inchioda due schiacciate consecutive, Avramov entra in campo e trova la sua specialità, la tripla, per il 52-45 al 19’. L’ultimo canestro prima dell’intervallo è con un comodo lay-up di Michelori, Logan infatti sbaglia la tripla da lontanissimo e il secondo quarto si chiude sul 52-45.
Logan apre il terzo quarto con due triple dall’angolo ed i sardi per la prima volta usano la zona contro l’attacco bianconero. Sassari vola così subito sul +11, 58-47. Dyson (13 pt) e Logan (17) si accendono, la Juve trova punti fondamentali da Antonutti e Capin per restare sul -10 dopo 2’. Anche Avramov, per ora oggetto sconosciuto, ha una mano calda con cui piazza la seconda tripla della partita, Antonutti piazza il jumper e Caserta va sul 57-62 dopo 24’. Gli attacchi iniziano a far fatica e sono giocate dei singoli a permettere ai sardi di tornare ancora una volta sul +11, 70-59, con canestri magistrali di Dyson e Sosa. Caserta invece sparacchia e fa anche infrazione di 24 secondi. Con uno Scott tornato protagonista arriva a 4 secondi dalla fine sul 72-65, Formenti però fa esplodere il Palaserradimigni con la tripla allo scadere che riporta i sardi alla doppia cifra di vantaggio.
Mani fredde nell’ultimo decisivo quarto, ci pensa un anonimo Capin a sbloccare dopo 2’ il tabellino portando sotto la doppia cifra lo svantaggio Jc. Esposito è però costretto al time-out perché i bianconeri crollano di schianto sull’82-67 grazie all’ennesima bomba di Todic, il contropiede solitario di Logan e Lawal, un break piazzato in un minuto, quando ne mancano ancora 7’. Ivanov, che nel terzo quarto non aveva mai trovato la retina, si sblocca finalmente dalla lunetta, tra i sardi Logan diventa un rebus nell’1vs1 per Avramov, tirandogli in faccia una tripla eccezionale. Vitali risponde con la stessa arma costringendo Sacchetti al time-out sul rassicurante 85-71 al 35’. Al rientro in campo Todic mette il punto numero 18 con la bomba dall’angolo, Michelori (9 pt) e Antonutti non mollano ma l’estro di Sosa e Dyson fanno volare sul 93-76 a 3’ dalla fine. Ancora Antonutti e Moore piazzano due bombe consecutive per rendere meno amara la sconfitta, Sosa però aumenta il suo score personale e due tiri liberi di Ivanov chiudono il match per il 95-84 finale.
(Carmine Di Niro)
In sala stampa, nel dopo partita, coach Vincenzo Esposito è sereno nel commentare la sconfitta: “Sono soddisfatto della prestazione dei miei che, dopo un primo quarto in cui abbiamo attacco discretamente, ma difeso male come contro Avellino, siamo rientrati in campo con la giusta testa. Abbiamo ripreso a difendere bene abbiamo concesso meno punti, restando attaccati a una squadra dal potenziale offensivo incredibile. Per tre quarti abbiamo tenuto la volontà di passarci il pallone servendo anche i lunghi, abbiamo giocato da squadra vera. Sono molto contento della risposta che i miei mi hanno dato, era importante per me sondare l’atteggiamento dopo la partita mediocre contro Avellino. So – ha aggiunto Esposito – che continueremo a crescere, ho visto il giusto piglio in attacco e difesa e son sicuro che miglioreremo in entrambi i lati per raggiungere quell’obiettivo salvezza che secondo me è abbordabile. All’inizio della stagione giocavamo con grande egoismo, adesso abbiamo iniziato a giocare a pallacanestro: abbiamo del talento e dobbiamo capire che tutti devono essere coinvolti e farsi trovare pronti. Se continuiamo così, arriverà la vittoria e ci toglieremo finalmente questa scimmia delle tredici sconfitte”.
Dinamo Sassari – JUVECASERTA 95 – 84
(1/4: 31-25; 2/4: 52-47 (21-22); 3/4: 75-65 (23-18); 4/4: 95-84 (20-19))
Dinamo Sassari: Logan 22, Sosa 17, Formenti 6, Sanders ne, Devecchi ne, Lawal 12, Chessa 3, Dyson 17, Sacchetti, Vanuzzo ne, Mbody, Todic 18: Allenatore: Sacchetti
JuveCaserta: Mordente 3, Antonutti 11, Capin 5, Vitali 6, Tommasini 5, Michelori 9, Avramov 6, Moore 5, Tessitori 2, Scott 15, Ivanov 17. Allenatore: Esposito
Arbitri: Paternicò, Sabetta, Caiazza
Dinamo Sassari: tiri da 2 18/32 (56%), da 3 17/36 (47%), liberi 8/10 (80%), rimbalzi 35 di cui 8 offensivi
JuveCaserta: tiri da 2 15/36 (42%), da 3 14/33 (42%), liberi 12/14 (86%), rimbalzi 37 di cui 13 offensivi
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Martedì 30 dicembre tredicesimo appuntamento stagionale con “Cestisticamente Parlando“, il rotocalco settimanale di Radio PRIMARETE (95.00 MHz F.M. oppure in streaming su www.radioprimarete.it) in onda dalle 19,35 alle 20,55 (con replica il giovedì alle ore 00,05) e condotto da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto e Eugenio Simioli (con regia di Imma Tedesco).
Come di consueto, oltre della Serie A, si parlerà anche del basket non professionistico della provincia di Caserta.