Serviva un miracolo, ci voleva un miracolo e alla fine il miracolo è arrivato puntuale anche nel nome della famiglia Maggiò nel ricordo del quale è stato anche dedicato un minuto di silenzio prima della palla a due. Un miracolo di tenacia, un miracolo di tecnica ed anche di tattica di coach Esposito. La zona 3-2, una squadra ritrovata nella mente e nel gioco, ma soprattutto un Ivanov formato superstar che nel campo della sua ex squadra ha voluto scrivere la sua migliore prestazione stagione con una doppia-doppia stratosferica. Ancora una volta la Juve ha avuto un punto cardine fondamentale: la difesa. Sono stati sessanta i punti concessi o segnati da Brindisi con i bianconeri che non hanno mai lasciato nulla al caso. L’unico rammarico della tripletta della nuova Juve marcata Esposito e della prima vittoria in trasferta della stagione è stata la vittoria a sorpresa di Pesaro a Varese. Ma non è ancora il momento di guardare agli altri non è ancora il momento di preoccuparsi solo degli altri, ma di se stessi. La strada intrapresa è quella giusta e sulla quale i bianconeri vogliono continuare a correre per una salvezza che più volte è stata definita uno scudetto da parte di colui che quel tricolore l’ha vinto davvero, Enzo Esposito.
In panchina ed abile arruolabile Herny Domercant. Coach Esposito però si affida al quintetto tipico pre arrivo dell’ex senese con Mordente al fianco di Moore. Le prime mosse di El Diablo arrivano in difesa dove la JuveCaserta cambia a ripetizione con situazioni miste tra uomo e cenni di zone su Danmon. La prima sfuriata, però, è dei padroni di casa che con Denmon ed Harper piazzano 7:0 di parziale dal quale Caserta non si fa assolutamente scuotere. Vitali apre le danze e da quel momento arriva un sonoro 0-14 di contro parziale con le triple a bersaglio di Mordente, Vitali e Scott (7:14). L’ex di turno Ivanov allunga la striscia. Brindisi si scuote con Denmon e torna a stretto contatto nonostante ancora qualche errore di troppo nel finale di primo quarto dove si è visto anche Henry Domercant (13:16 al 10’).
Il ritmo non si abbassa nel secondo periodo. Bucchi si fa volutamente chiamare tecnico per qualche fischio non gradito o non arrivato. Harper e Mays rispondono alla tripla bianconera e Brindisi è ancora una volta a stretto contatto (22:25). Esposito non trova pace nei cambi, Domercant non trova la via del canestro e Scott limita i danni con la tripla tiene Caserta avanti nel punteggio prima dell’affondata di Harper che vale il pareggio a quota 30. Negli ultimi secondi di primo tempo c’è solo tempo per errori da una parte e dall’altra e squadre negli spogliatoi in perfetta parità.
Ivanov torna a segnare dal cuore dell’area colorata, Zerini prima realizza e poi si trasforma in assist man per Denmon. Brindisi prova a prendere la testa della partita ma Scott infila la tripla ed il nono punto personale. I padroni di casa rimandano il proprio intento di qualche possesso ed è ancora Denmon a capitalizzare sugli errori dei bianconeri (38:36). Domercant finalmente trova il fondo della retina, Brindisi prova a spingere sull’acceleratore sfruttando anche il tecnico che Scott ingenuamente si fa fischiare per applauso ironico all’arbitro che lo aveva sanzionato di un fallo (42:38). Moore trova la tripla, Mays fa 1/2 dalla lunetta, Antonutti replica quanto fatto dal compagno di squadra, ma poi si mangia un tap in facile dal quale scaturisce il contropiede avversario (45:44). La Juve sembra sulle gambe ma stringe i denti sotto gli assalti dei padroni di casa e Ivanov limita i danni chiudendo il terzo periodo sotto di tre (49:46).
Caserta recupera forze e fiato nel periodo di riposo prima dell’ultima frazione. Ivanov, Domercant e Scott, infatti, riportano i bianconeri di nuovo avanti nel match, mentre Eric riavvicina la truppa di Bucchi (51:52). Tommasini assesta un colpo che sembra essere arrivato dritto sulla faccia dei brindisini. Ivanov non vuole lasciare il suo ex campo senza lasciare il giusto ricordo e la difesa fa il resto per il primo massimo vantaggio dei viaggianti (53:60). Time out di Bucchi dal quale Brindisi trova qualche canestro rosicchiando punti, dopo due possessi è il dirimpettaio Esposito ad affidarsi al minuto di sospensione dal quale arriva però una quasi palla persa (57:62). La JuveCaserta non demorde, Domercant infila cinque punti consecutivi e vede lo striscione dell’arrivo a meno di un minuto dalla fine (60:68). Moore fa bottino pieno dalla linea della carità, Brindisi perde un pallone sanguinoso e la Juve si ritrova con il coltello dalla parte del manico nel gioco dei falli sistematici dei pugliesi. A mettere le olive nel martini dei bianconeri è sempre Ivanov che con quattro punti consecutivi regala la terza vittoria consecutiva della Juve di Esposito.
BRINDISI – JUVECASERTA 60 – 72
BRINDISI: Pullen 2, Harper 13, James 11, Bulleri 2, Cournooh 2, Calò ne, Denmon 11, Morciano ne, Zerini 2, Turner 6, Mays 7, Eric 4. All. Bucchi.
JUVECASERTA: Capin, Mordente 5, Domercant 10, Antonutti 8, Tommasini 2, Moore 4, Tessitori, Scott 11, Ivanov 25, Vitali 7. All. Esposito.
PARZIALI: 13-16; 30-30; 49-46
ARBITRI: Lanzarini, Vicino e Aronne.
BRINDISI: tiri da 2 19/31 (61%), da 3 4/24 (17%), liberi 10/13 (77%), rimbalzi 36 di cui 6 offensivi